La figura del massaggiatore professionista è molto importante, anche se spesso non si ha una idea precisa di tutte le sue specializzazioni. Non è sicuramente una professione da improvvisare, soprattutto adesso che l’offerta sta superando nettamente la domanda in ogni parte del mondo.

Se si desidera diventare un massaggiatore professionista, sarà necessario intraprendere un corso di studi base e poi decidere il tipo di specializzazione. Facciamo chiarezza?

In cosa si può specializzare il massaggiatore professionista?

La passione l’arte antica dei massaggi incontra il sapere, oltre che tutte le specializzazioni che possono essere applicate in questi tempi moderni. Curiosando sul sito di artecorpo, dove si possono trovare corsi per diverse tipologie di massaggi, si può notare di come un corso base sia fondamentale per ogni massaggiatore unendo la teoria alla pratica.

Solo dopo aver completato questo percorso di formazione, si potrà arrivare a lavorare con il pubblico e decidere quale sia la specializzazione più indicata per sviluppare la carriera.

Ci sono massaggiatori che rientrano tra le professioni sanitarie e quelli che non lo sono, come:

  • Massaggiatore estetico/benessere
  • Massaggiatore Olistico
  • Massaggiatore sportivo
  • Massaggiatore Shiatsu

L’obiettivo primario di un massaggiatore professionista, non è eseguire una prestazione di tipo medico ma intervenire e migliorare una condizione personale di un paziente. Nel momento in cui individua la problematica, ne parla con il paziente e illustra quelle che sono le possibilità al fine di trovare la soluzione alla propria necessità. Spesso e volentieri opera solo con le mani, mentre in altri casi ha bisogno di strumenti specifici per raggiungere l’obiettivo.

Un massaggiatore nel campo sportivo e del benessere, deve sempre mettere in chiaro con il paziente che il suo è un intervento prettamente migliorativo e non sostituisce un approccio terapeutico diretto.

È altresì un mestiere di fiducia, perché il paziente si mette nelle mani del professionista e si lascia andare. Dall’altra parte è importante avere la predisposizione al contatto umano, non solo sotto forma fisica ma anche mentale.

Tra le specializzazioni da prendere in considerazione troviamo:

  • Massaggiatore olistico, che si differenzia dagli altri perché effettua una serie di interventi che non sono invasivi. Si occupa del paziente lavorando su mente e corpo, attraverso delle tecniche specifiche;
  • Massaggiatore Shiatsu, una tecnica orientale tra le più conosciute e amate nel mondo. In effetti, questa è considerata da sempre una vera e propria filosofia di vita che è stata importata dal Giappone, con una storia molto antica e interessante. La tecnica rilassa il paziente e viene studiata per sciogliere le contratture di ogni genere. Le energie del paziente vengono liberate completamente, muovendo le mani attraverso i punti di interesse di ogni paziente;
  • Massaggiatore sportivo, non è un medico ma è un professionista che opera direttamente sugli atleti (che sia a livello agonistico o meno). Il suo compito è prevenire alcune patologie muscolari o alleviare dei dolori post allenamento;
  • Massaggiatore estetico, il più conosciuto e richiesto in ambito del benessere. È una tipologia di massaggio che viene studiata in base alla necessità del cliente, avvalendosi di tecniche e strumenti differenti (rilassante, scrub con riattivatore della circolazione, linfatico e così via dicendo).

Cos’è e come si svolge un massaggio

Il massaggio è un trattamento svolto manualmente che si praticava già nell’antichità, come puoi leggere in questo articolo. Esso si pratica facendo stendere il cliente fruitore su un lettino per massaggi o su un materasso semplice sopraelevato.

La pratica consiste in pressioni e frizioni sui tessuti a base molle del corpo. Il suo scopo è alleviare dolori, aiutare a decontrarre i muscoli, ridurre significativamente lo stress favorendo il benessere fisico e psichico ed il rilassamento.

I massaggi ovviamente non sono tutti uguali, possono essere:

  • tonificanti con benefici per la circolazione del sangue;
  • drenanti per aiutare il drenaggio dei liquidi;
  • decontratturanti: per prevenire contratture e dolore;
  • antiinfiammatori per portare sollievo ove c’è un’infiammazione;
  • rilassanti: per aiutare la mente ed il corpo a ritrovare serenità e relax.

Le diverse manipolazioni si eseguono a seconda del risultato che si vuole ottenere. Si può partire da uno sfioramento che a seconda dell’intensità può essere leggero o più profondo. L’impastamento e la frizione possono essere anch’essi fatti in modo profondo o superficiale fino ad arrivare alla torsione muscolare, alla trazione, alla spremitura, percussione e vibrazione.

Tutti questi movimenti sono eseguiti sia con le mani e le dita del massaggiatore ma anche con avambracci, ginocchia piedi e gomiti: per poter praticare un massaggio efficace bisogna fare uno sforzo fisico notevole.

Per coadiuvare questo sforzo vengono applicati prodotti come creme, unguenti o olii. In alcuni casi si ricorre anche all’utilizzazione di apparecchi specifici meccanici o elettronici.

Un fattore importante è la distinzione tra il massaggio terapeutico e quello non terapeutico.

Il massaggio di tipo terapeutico o massoterapico deve essere effettuato solo da professionisti con qualifica sanitaria come il massofisioterapista, il fisioterapista o il capo bagnino massaggiatore istituito negli stabilimenti di idroterapia con indicazione medica.

Tra i massaggi curativi più conosciuti abbiamo

  • il massaggio svedese;
  • il linfodrenaggio;
  • il massaggio classico occidentale;
  • il massaggio connettivale;
  • il massaggio MTP trasversale profondo;
  • il massaggio DTM miofasciale profondo.

A seconda delle vostre esigenze, se di natura medica o estetica potrete dunque rivolgervi al professionista più qualificato.

Categorie: Lavoro

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