Tra le piante perfette per un uso ornamentale troviamo il bosso. Ne esistono diverse specie, e sono tutte caratterizzate da una crescita piuttosto lenta, che rende la cura di questo arbusto tra le più semplici. Come pianta è di tipo sempreverde, per cui è l’ideale per rendere il proprio giardino bello da vedere in ogni stagione dell’anno.

In questo articolo troverete tanti preziosi consigli su come curare il bosso, gestendo la manutenzione della pianta in maniera perfetta e scrupolosa.

Il bosso come piante ornamentale

Il bosso solitamente è utilizzato per scopi ornamentali e ne possiamo ammirare degli esempi presenti in giardini famosi. Per esempio risale al Novecento il giardino di bosso nelle ville Medicee a Firenze, tipica rappresentazione del giardino all’italiana.

Non solo perché è una pianta sempreverde, ma anche perché cresce in lunghezza davvero poco su base annuale, e non richiede troppi interventi di potatura. Ciò permette di dare a siepi e arbusti la forma che preferiamo, con la sicurezza che qualsiasi figura abbiamo realizzato, si manterrà per diverso tempo.

La variante più diffusa è quella del bosso comune, ma ce ne sono molte altre, come puoi vedere qui, che permetteranno di realizzare tranquillamente siepi fino a 150 cm di altezza, raggiunta la quale la crescita si fa molto più lenta, ma con una buona pazienza si possono realizzare siepi più alte. A proposito di siepi: il bosso si presta perfettamente allo scopo, grazie a delle foglie molto fitte, perfette per creare una siepe compatta e in grado di farci ombra.

Le caratteristiche del bosso

Il bosso comune è molto resistente, e riesce a sopravvivere in un gran numero di habitat differenti. Non risente del freddo, ed è in grado di arrivare alla primavera forte e in salute. Se dalle vostre parti l’inverno è molto rigido consigliamo di effettuare una potatura all’inizio della primavera, per rimuovere i rami secchi e ripulire del tutto la pianta. Non richiede molta acqua, e di solito bastano le piogge e l’umidità per mantenere il bosso in piena salute.

Dal punto di vista strutturale ha una chioma molto folta, con tante piccole foglie di forma ovale. Di solito le foglie sono di colore verde. Il bosso è tra le scelte principali di chi vuole rendere il proprio giardino un’opera d’arte ricorrendo all’arte topiaria, e seguendo questi consigli giocare con le forme e con le linee, costruendo un giardino unico nel suo genere. Le foglie sono note per il loro piacevole aroma, che si disperde nell’aria. In primavera la pianta fiorisce, e possiamo notare tanti piccoli fiori di colore giallo. La corteccia è solida e resistente, di colore scuro.

Coltivazione del bosso

Il bosso è una pianta resistente e forte, in grado di sopravvivere nella maggior parte dei terreni. Se vogliamo favorire la sua crescita è importante prediligere della terra alcalina, verificando che sia stata drenata. Una caratteristica da non sottovalutare riguarda le radici, che si muovono spesso poco sotto la superficie. Per questo è importante non esagerare con l’acqua, annaffiando il bosso solo nei periodi dove le piogge scarseggiano.

Il bosso può crescere in un vaso durante i primi anni di vita, prima di spostarlo nel terreno. Questa fase iniziale può durare diverso tempo, proprio perché ha una crescita lenta. Il passaggio dal vaso al terreno è meglio effettuarlo in autunno, in modo tale da lasciare molto tempo a disposizione per la pianta per sistemare al meglio le proprie radici, sfruttando il periodo invernale.

Cura del bosso

Arriviamo così alla cura e alla manutenzione del bosso. Come abbiamo detto nei paragrafi precedenti è una pianta forte e resistente, ma nonostante ciò è ugualmente importante fare attenzione, perché degli errori potrebbero compromettere la salute di questo arbusto sempreverde.

La prima cosa a cui bisogna fare attenzione è all’eventuale presenza di malattie o parassiti. Per questo non vanno sottovalutati i vari segnali, come ad esempio delle foglie danneggiate o morenti, con delle macchie gialle o di tonalità simili. Sono tutti sintomi che possono avvisarci che c’è qualche problema in corso, come ad esempio un fungo aggressivo o una qualche infezione.

Tra i parassiti più diffusi spicca la cosiddetta piralide del bosco, una larva che si nutre dei vari elementi che compongono l’arbusto, con il risultato di portare il bosso verso un rapido disseccamento.

Come risolvere problemi di questo tipo? Il primo consiglio è di contattare degli esperti, per capire di quale problema si tratti. Una volta compresa la minaccia si possono scegliere prodotti adeguati, che possono essere sia di origine chimica che di origine naturale. Scegliere dei prodotti naturali è consigliato, sia per la salute dell’ambiente, sia per quella della nostra pianta.

Per quanto riguarda invece la manutenzione il suggerimento principale è quello di operare una potatura periodica, così da limitare la lunghezza e l’altezza della pianta, e permetterle di proseguire verso una florida crescita. Di solito basta una potatura all’anno, da effettuare alla fine dell’estate, nei mesi di settembre e ottobre. Esiste anche la potatura straordinaria primaverile, utile se la pianta ha affrontato delle gelate durante l’inverno.

Categorie: Natura

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