La cartomanzia è un’arte divinatoria molto antica che, usata con sapienza e professionalità, può essere praticata con ottimi risultati dopo aver studiato a fondo i tarocchi.

Non è un mestiere per tutti perché sono necessari specifici requisiti dai quali non si può prescindere: spiccate doti umane e conoscenza della psicologia dell’interlocutore, esperienza e pratica, conoscenza e interpretazione delle carte e dei simboli che raffigurano.

Conoscere le carte

Lo studio delle carte come detto è il primo passo per affrontare il mondo della cartomanzia. Il mazzo dei tarocchi si compone in genere di 78 carte, appartenenti a categorie diverse. Gli Arcani Minori sono rappresentati da fiori, cuori, quadri e picche mentre gli Arcani Maggiori sono tutte le altre carte.

Il cartomante, a seconda della posizione delle carte illustrate, gli Arcani Maggiori, dritte o capovolte, saprà leggere e interpretare il responso per la persona che ha di fronte. L’esercizio sarà utile alla corretta interpretazione dei simboli, infatti il consiglio per chi si vuole avvicinare a questo mondo è quello di fare pratica con persone che ha vicino per prendere confidenza con le carte e i loro significati.

In questo modo potrà capire se i responsi si rivelano corretti e nel caso di errori capire dove ha sbagliato. Nel tempo i risultati arriveranno e la persona che ha ricevuto un’interpretazione corretta ne sarà piacevolmente colpita e tornerà nuovamente a farsi leggere le carte.

Conoscere la psicologia umana

Per diventare un cartomante professionista (vedi un esempio www.cartomanzia360.it/tarocchi/tarocchi-topazio/) oltre che preparati occorrono doti naturali, come la sensibilità e la predisposizione alla conoscenza dell’animo umano.

Tra le doti necessarie per diventare cartomante c’è sicuramente quella di essere ricettivo e aperto all’inconscio dell’interlocutore. Possiamo affermare che un cartomante qualificato è una sorta di psicologo dell’anima perché il cliente, una volta entrato in contatto con il professionista, predilige raccontare di sé e della sua vita, compresi problemi, aspettative e ostacoli che vede difficile superare.

Ascoltare ed entrare in punta di piedi nell’animo umano sono doti che un bravo cartomante deve possedere così come un certo tatto per trattare tematiche che possono rivelarsi complesse. Dalla lettura delle carte possono uscire responsi da trattare con delicatezza ed è bene avere un linguaggio appropriato per non urtare la sensibilità di chi si ha di fronte.

L’importante è che il cartomante non improvvisi mai perché rappresenta l’esatto contrario di quello che l’arte divinatoria richiede e darebbe soltanto un risultato negativo sia per il cliente sia per il professionista.

Lo studio delle carte e del carattere della persona che richiede il consulto è la strada giusta per diventare un cartomante serio e preparato; esistono anche dei corsi qualificati per diventare cartomanti professionali, che aiutano ad affinare la tecnica di lettura delle carte.

Categorie: Lavoro

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