Le case di campagna esercitano un indubbio fascino sulla nostra mente: l’aria limpida, la natura incontaminata, l’ambiente sano e sereno rappresentano d’altronde promesse allettanti per chiunque.
Per molti di noi andare a vivere in zone rurali significherebbe però anche cambiare le proprie abitudini, valutare se la distanza dal posto di lavoro sia ancora sostenibile (tanto in termini di chilometraggio quanto relativamente ai tempi necessari a raggiungere la sede dell’impiego) ed adattarsi a nuovi stili di vita.
Tentazione da un lato insomma, dubbi dall’altro. Il suggerimento? Ponderate bene la vostra decisione riflettendo con attenzione su pro e contro ad essa connessi. Noi, da parte nostra, nelle prossime righe proveremo ad offrirvi degli spunti di riflessione.
Comprare casa in campagna
Comprare casa in campagna è quasi un must: l’esborso da versare per trovare un tetto sarà tendenzialmente molto basso sia che si cerchi un’abitazione in affitto sia che se ne cerchi una in vendita. Ovviamente la seconda soluzione, soprattutto se avete deciso di stabilirvi definitivamente in campagna, è quella in assoluto più consigliabile. Dopo anni trascorsi a pagare l’affitto in mano non avrete niente, dopo anni spesi a rimborsare il mutuo voi ed i vostri figli in futuro, avrete un tetto assicurato.
Un suggerimento è comunque quello di optare sempre per immobili che un domani potranno facilmente essere rivenduti (non si sa mai) e di stare molto attenti ai ruderi da ristrutturare. A volte le spese diventano davvero eccessive e, in caso di successivo bisogno di vendere, impossibili da recuperare. Quasi sicuramente dovrete mettere mani al portafogli anche per arredare la casa. Vi rimando per questo ad un articolo sul portale www.totaldesign.it dove troverete un’ampia spiegazione su come arredare una casa di campagna stanza per stanza.
Informatevi infine sui prezzi a metro quadro: di zona in zona, da regione a regione, di anno in anno, essi possono subire notevoli variazioni.
Campagna vs città: chi vince?
Quello tra campagna e città è un dissidio ancestrale, vecchio quasi quanto il mondo. In molti si chiedono se sia meglio adattarsi ai ritmi sereni e rassicuranti della natura o godere del brulichio della città, vivere lontano da centri commerciali e smog o usufruire di tutto quello che può offrire una grande metropoli. Diciamo che la scelta è ardua, ma considerando che a differenza di quanto accadeva un tempo possiamo beneficiare oggi di auto, moto e quant’altro in nessun caso essa comporterà un addio all’una o all’altra dimensione né tanto meno una rinuncia totale ad hobby ed interessi.
Se doveste scegliere dove vivere però dovreste comunque tener conto di una lunga serie di discriminanti, a cominciare dal vostro stile di vita e dalle vostre abitudini. Primo aspetto da vagliare in tal senso è la possibilità di conservare l’impiego: le distanze, una volta trovata casa in campagna, saranno proibitive? Si è disposti a condurre una vita da pendolare? Si è alla ricerca anche di nuovi sbocchi lavorativi? La zona in cui si andrà a vivere ne offre? Avvantaggiati in tal senso saranno ovviamente tutti coloro i quali svolgano lavori indipendenti o possano condurre i loro affari tramite internet. Insomma: un architetto, un blogger o un compositore non necessariamente necessitano della città per operare.
Se invece state pensando di dedicarvi all’agricoltura valutate con attenzione la vostra scelta: si tratta di un lavoro faticoso e per cui bisognerà apprendere molto prima di poter avere un buon ritorno economico.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è legato alle necessità della famiglia. Se è vero la vita in campagna è tendenzialmente più salubre e che tutti faremmo bene a riavvicinarci alla natura o ad insegnare ai nostri figli ad amarla, è anche vero che difficilmente da queste parti si potrà avere l’offerta culturale e mercantile tipica della vita cittadina. Verificate quindi a priori la presenza sul territorio di scuole, biblioteche e quant’altro.
I vantaggi della vita di campagna
Vivere in campagna significa sicuramente adottare delle abitudini più salutari: i cibi non passano infatti dalle filiere industriali e sono quindi più genuini e meno costosi, senza contare che se proprio non vi fidate nemmeno del contadino che vi abita a fianco, potrete impiantare il vostro orto personale.
L’aria qui è salubre, lo stress è praticamente dimezzato, gli animali che tenete in casa saranno liberi e felici di scorrazzare tra alberi e piante, e così via. La vita in campagna insomma sarà tendenzialmente più sana ed economica (a meno che non abbiate pretese particolari) rispetto a quella condotta in città.
Gli svantaggi
Attenzione al vostro equilibrio emotivo: i festaioli e gli estroversi per vocazione potrebbero faticare un po’ ad adattarsi alla vita di campagna. Per fortuna i loro problemi non dureranno molto visto che fiere, sagre e feste paesane sono sempre un’ottima occasione per socializzare. Fino ad allora però il rischio di sentirsi soli c’è, ed è anche alto.
Assicuratevi inoltre di poter essere sempre in contatto con la città: verificate la disponibilità (spesso molto scarsa) di mezzi pubblici e accertatevi di avere una buona macchina a disposizione. Ed a proposito di automobili: rassegnatevi al fatto che da questo punto di vista i consumi lieviteranno.