Fumare è un’abitudine che può essere dannosa sia per il nostro organismo, sia per coloro che sono intorno, e si ritrovano spesso a dover fare i conti con il nostro fumo passivo. Per questo smettere di fumare è una scelta importante, ed esistono fortunatamente numerosi sistemi per poter raggiungere questo obiettivo.

Metodi per smettere di fumare

Prima di iniziare questo percorso non bisogna dimenticare che alla base di tutto deve esserci la forte volontà di abbandonare questa pratica. Si tratta di un fattore che non va assolutamente sottovalutato. Inoltre smettere di fumare non serve solamente a ridurre i rischi verso alcune patologie, ma può aiutarci a recuperare una perfetta forma fisica.

Come scritto sul sito del Ministero della Salute, ecco cosa succede se smetti di fumare dopo un certo numero di anni. Più sarà il tempo passato senza fumare, maggiori saranno i benefici per il nostro corpo. Di seguito abbiamo selezionato alcuni modi efficaci per smettere di fumare in maniera definitiva. Non vi resta che proseguire nella lettura per saperne di più.

Una questione di volontà

Lo abbiamo già anticipato nell’introduzione di questo articolo: la forza di volontà è un fattore chiave. In alcuni casi può bastare per riuscire a eliminare il fumo dalla propria vita. Il consiglio è quello di provare prima in questo modo, e solo successivamente, nel caso in cui non basti, di proseguire con altre strade, come ad esempio l’acquisto di una sigaretta elettronica o una terapia farmacologica.

Se si vuole intraprendere un percorso fatto solo di forza di volontà è meglio prendere delle precauzioni, e acquisire delle abitudini che possono rendere più difficile cedere nuovamente alla tentazione. Ad esempio è importante eliminare dalla propria abitazione qualsiasi cosa che possa ricordarci le sigarette, da eventuali pacchetti rimasti nelle tasche di un giacchetto fino agli accendini che abbiamo utilizzato per fumare.

Anche un posacenere potrebbe metterci in crisi. Inoltre è meglio evitare compagnie di fumatori, o almeno stare lontani nel momento in cui stanno fumando. Se si è in un locale e gli altri escono a fumare è meglio restare dentro, così da non rischiare di provare una forte tentazione.

La sigaretta elettronica

Negli ultimi anni molti sono passati alla sigaretta elettronica. Si tratta di un buon sistema per smettere di fumare le sigarette tradizionali: i dati sono piuttosto incoraggianti. In più per ora sembra essere meno dannoso per il nostro organismo. La sigaretta elettronica contiene ugualmente al suo interno nicotina, che possiamo dosare in base alle nostre esigenze. Potremmo usare questo sistema per ridurre progressivamente la quantità di nicotina di cui abbiamo bisogno, fino ad arrivare ad azzerarla.

Il vantaggio principale per la nostra salute è l’assenza di combustione: si genera infatti del semplice vapore. Ciò significa che non esiste del fumo passivo per chi è intorno a noi. Inoltre è una opzione generalmente piuttosto economica rispetto alle sigarette tradizionali, che ci permette di risparmiare molto nel corso del tempo. Sul sito vapeinitaly.it si può acquistare tutto l’occorrente del kit Joytech, un’ottima alternativa per chi vuole provare a smettere di fumare.

Provare con una terapia farmacologica

Un’altra opzione è la terapia farmacologica. Ne esistono di diverso tipo, e il consiglio è quello di consultare il proprio medico, che in base alla propria storia clinica saprà suggerire quale potrebbe essere una terapia efficace per il proprio caso.

Una delle terapie più utilizzate è quella definitiva come NRT, acronimo per Nicotine Replacement Therapy (Terapia Sostitutiva Nicotinica). Il principio di questa terapia è in realtà piuttosto semplice: si cerca di somministrare all’organismo una quantità di nicotina progressivamente minore, così da abituare il corpo a non averla più in circolo. La nicotina può arrivare all’interno del corpo in molti modi, ad esempio attraverso i classici cerotti, piuttosto famosi, o attraverso gomme o compresse.

In alternativa esistono numerose altre terapie, che si basano su differenti principi attivi. Tra le più efficaci troviamo quella con il bupropione, un farmaco che fa parte della categoria degli antidepressivi. Oppure si può puntare sulla vareniclina, che ha la capacità di sembrare, per il nostro organismo, simile alla classica nicotina.

Supporto psicologico

Nel primo paragrafo abbiamo parlato di forza di volontà, ma non è detto che sia sufficiente. Per questo è possibile rivolgersi a dei centri appositi, che permettono di ricevere forme di supporto psicologico e di sostegno nel tentare di abbandonare il fumo. I Centri Anti-Fumo sono diffusi su tutto il territorio nazionale, e il vostro medico potrebbe indicarvi quello più vicino a voi.

Puoi chiamare il Telefono Verde contro il Fumo al numero 800 554 0088 messo a disposizione dell’Istituto Superiore di Sanità, usufruendo così di un servizio anonimo e gratuito, dove esperti saranno a tua disposizione dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 fino alle 16:00.

In questi contesti sono presenti varie forme di supporto psicologico, che vanno dalle consulenze e le sedute individuali fino alle esperienze di gruppo, in cui si cerca di lottare insieme per lasciare nel passato questa abitudine. Questo genere di terapie può accompagnare con efficacia tutti i sistemi di cui abbiamo parlato in precedenza, dando ottimi risultati, e permettendo di raggiungere l’obiettivo prima del tempo.

Categorie: Salute

Questo sito utilizza cookie tecnici per migliorare la tua navigazione. Clicca su Maggiori informazioni se vuoi saperne di più e su Accetto per dare il tuo consenso. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi