Gli integratori sazianti, detti anche cattura fame, funzionano davvero? Esistono dei prodotti più o meno adatti al nostro problema o questi farmaci sono tutti uguali? Ricorrere ad un ritrovato del genere può essere rischioso?

Questi ed altri interrogativi saranno di sicuro passati più volte per la mente di chi, guardandosi allo specchio o faticando a tirare su la zip dei jeans, ha realizzato di essere un po’ sovrappeso. Vediamo allora di fugare subito ogni dubbio in proposito.

Integratori sazianti: di cosa si tratta?

Cosa sono in realtà gli integratori sazianti? Beh, non è difficile capire che si tratti di prodotti farmaceutici studiati per dare una mano a ritrovare la linea perduta. Fanno parte della grande famiglia degli integratori alimentari ma la loro funzione specifica è quella di rendere sopportabili i morsi della fame nervosa ed anche di aiutare a vincere gli improvvisi, e spesso incontrollabili, raptus di ingordigia alimentare.

Il loro impiego si è dimostrato utile anche nel caso in cui il soggetto avesse la tendenza a mangiare troppo e male per semplice golosità. Quando si vedono i primi risultati? Difficile dirlo con precisione ma se preferisci vai sul sito soluzioneonline per approfondire questo argomento.

Questi ritrovati farmaceutici alla fine agiscono aumentando il senso di sazietà ed aiutandoci quindi a non eccedere a tavola. Ovviamente gli integratori cattura fame non hanno alcun potere magico. Per ottenere dei risultati soddisfacenti quindi è comunque necessario metterci un po’ di impegno, mangiare in maniera più equilibrata e praticare un po’ di sport…

La composizione

In larga parte gli integratori sazianti sono composti da ingredienti naturali, quali ad esempio le fibre, e da un lungo elenco di sostanze vegetali che, una volta introdotte nello stomaco, aumentano in volume. Occupando parecchio spazio all’interno dell’organo in questione ed illudendoci di aver raggiunto finalmente la piena sazietà, i farmaci qui in esame ci inducono giocoforza a mangiare di meno.

Perché l’espediente funzioni però, oltre che mettere in pratica i consigli dati alla fine del precedente paragrafo (sport e dieta sana), serve anche che si beva un certo quantitativo di acqua. Quest’ultima infatti non soltanto riempie e gonfia lo stomaco ma contribuisce all’aumento di volume degli ingredienti utilizzati per la composizione degli integratori cattura fame. Questo processo tra l’altro fa sì che i carboidrati comunque presenti in corpo vengano assorbiti in maniera un po’ più lenta e quindi non immagazzinati nelle solite zone critiche della silhouette. Stesso identico discorso vale per i grassi.

In cosa si traduce tutto questo? Ovviamente in un discreto dimagrimento. Ecco perché l’utilizzo di questi prodotti, non a caso, si consiglia proprio a chi non sa resistere alla tentazione di una fetta di torta in più, ad un bis di pasta o alla prassi di concedersi qualche snack di troppo. Come già detto però il loro impiego può tornare utile anche nel caso in cui si cada vittime della fame nervosa o di attacchi di fame compulsiva.

Integratori cattura fame: le controindicazioni

Quanto finora affermato non può che suonare bene alle orecchie di chi ha accumulato troppi chili in più. Tuttavia bisogna sempre tenere conto del fatto che, per quanto si parli qui di prodotti naturali, gli integratori rientrano comunque nella categoria dei farmaci, Ciò significa che assumendoli non si è mai certi di non incappare in problemi ed effetti collaterali.

Per non andare incontro quindi a spiacevoli inconvenienti è bene optare sempre per un’assunzione non eccessiva o errata del prodotto. Inoltre è consigliabile evitare di fare uso di questo genere di farmaco se si è già consapevoli a priori di essere allergici ad uno degli ingredienti che lo compongono.

Assolutamente bandito è l’uso degli integratori sazia fame durante la gestazione ed il periodo dell’allattamento. Va da sé inoltre che il ritrovato in questione non possa e non debba essere usato dai bambini oppure ancora dopo la data di scadenza.

Tali prodotti per altro devono sempre essere accompagnati da almeno un paio di litri di acqua al giorno, non sono sostitutivi dei pasti e potrebbero dare problemi se associati ad altri farmaci.

Per qualunque effetto collaterale riscontrato è bene infine rivolgersi subito ad un medico o a personale competente. Anche se non è al momento disponibile una vera e propria lista delle controindicazioni associate all’assunzione errata degli integratori sazianti, il consiglio resta quello, nel momento in cui si inizia una terapia, di prestare attenzione alle reazioni dell’organismo.

Categorie: Salute

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