Il dragone di Komodo, conosciuto anche come varano di Komodo, è uno degli animali più pericolosi al mondo. E’ una specie di enorme lucertolone appartenente alla famiglia dei Varanidi che ricorda gli estinti dinosauri. Il drago di Komodo è infatti l’ultimo esemplare degli animali preistorici, estintisi alla fine del periodo del Pleistocene.

Oggi sopravvive soltanto a Komodo e nelle isole indonesiane della Sonda come quelle di Flores, Rinca, Gili Mtang e Gili Dasami. Il suo habitat ideale sono i posti caldi come le foreste tropicali e le savane con le loro infinite distese erbose.

Il drago di Komodo vive nel Komodo National Park, istituito nel 1980 sull’isola omonima per tutelare la specie a rischio estinzione. Un tempo il varano viveva anche in poche zone dell’Australia, dove sono stati rinvenuti dei fossili che ne comprovano la presenza.

Dragone di Komodo caratteristiche

Il drago di Komodo ha un aspetto davvero pauroso a partire dalle dimensioni che variano dai 2 ai 3 metri di lunghezza. Ha enormi zampe con temibili artigli, una coda lunghissima che usa come arma. La sua pelle è ricoperta da spesse squame marroni, proprio come quelle dei dinosauri. Possiede una lingua biforcuta con la quale può catturare le sue prede, anche uomini o animali grandi come bufali.

Il dragone di Komodo è la specie di lucertola più grande che esiste, tanto che può arrivare a pesare oltre 80 kg ed in alcuni casi a sfiorare il quintale. Grazie alla zona in cui vive, priva di animali che gli possono nuocere, è riuscito a sviluppare sempre più le sue dimensioni che nel tempo lo hanno trasformato in un rettile gigante.

Anche se non è un animale agile, nel momento in cui avvista una possibile preda diventa fulmineo e con l’aiuto della lingua e della coda cattura tutto ciò che lo circonda. Generalmente si muove a soli 5 km/h ma per necessità può spostarsi in poco tempo a 20 km/h. Il consiglio salvavita è quindi quello di non avvicinarsi a meno di 10 metri di distanza.

Draghi di Komodo: abitudini e stile di vita

La femmina del varano depone le uova in un nido nel terreno. I cuccioli dimorano sugli alberi fino ai tre anni di età per evitare che gli esemplari adulti li attacchino per mangiarli. Succede anche che il drago di Komodo diventi cannibale, tanta è la sua voracità.

Ama moltissimo consumare carcasse di animali morti che riesce ad individuare anche a grandi distanze. Ciò è possibile grazie all’olfatto molto sviluppato che attraverso la lingua riesce a captare le sostanze odorose presenti in un ampio spazio. Il varano è in grado di nuotare e trascorre la notte in tane sotterranee. Ha una vita lunghissima che può arrivare a 65 anni e solo nella fase di anzianità è meno reattivo e più stanziale.

Varano di Komodo riproduzione

La popolazione dei varani comprende oggi meno di 5000 esemplari ed è a rischio di estinzione perché sono soltanto 350 le femmine che si possono riprodurre. Molto particolare proprio la fase della nascita del drago.

Può avvenire senza accoppiamento ed in tal caso nascono soltanto maschi, oppure come per tutti i rettili con l’accoppiamento, tra maggio ed agosto. Ogni femmina depone circa 20 uova nel mese di settembre in grossi nidi abbandonati dagli uccelli.

Veleno del Dragone di Komodo

Nel sangue del drago di Komodo sono contenute delle proteine antimicrobiche che gli permettono di difendersi dai morsi degli altri animali. Per questo motivo queste proteine sono allo studio per preparare antibiotici molto potenti, preziosi anche per l’essere umano.

Il varano attende con pazienza le sue prede, si mimetizza ed avanza lentamente verso l’obbiettivo. Poi attacca con rapidità, divorando il pasto con le mascelle robuste e i denti che lacerano ogni cosa. Della sua vittima non rimane nulla, neppure le ossa. Per capire la voracità del sauro basti pensare che in un normale pasto mangia tanta carne pari all’80% del suo peso.

L’arma più micidiale del drago di Komodo è senza dubbio la sua saliva che contiene ben 50 ceppi di batteri letali. Una preda morsicata non ha scampo perché il suo sangue si infetta. Il varano seguirà la preda per molti km fino a trovarla priva di vita per poi divorarla.

Conclusioni

Il dragone di Komodo è da sempre un rettile affascinante e pauroso. Tra leggende e realtà questo lucertolone ha terrorizzato gli indigeni che si vedevano depredare i capi di bestiame nelle fattorie. Molti anche gli uomini catturati ed uccisi dal sauro. Ai primi del Novecento i coloni europei narravano della presenza di un mostro ed il primo drago che gli scienziati riuscirono a studiare fu catturato nel 1912.

Categorie: Animali

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