La casa è il posto in cui ci si sente al riparo da tutto e da tutti. Per far sì che non si resti soltanto nel campo della sensazione e che quindi la nostra dimora diventi veramente il luogo in cui più che altrove ci si possa sentire sempre al sicuro, è necessario dotarla di una porta blindata.

Già, ma come sceglierla? Quali criteri seguire? Come riportato in uno degli articoli del blog di portablindata.it sono quattro gli elementi da considerare:

  • Coerenza con il design della casa
  • Isolamento termico e trasmittanza
  • Isolamento acustico
  • Manutenzione semplice

Vediamoli uno per uno nel dettaglio:

Marchio CE: una garanzia

Quando si tratta della propria sicurezza e di quella dei propri cari non si può certo andare per il sottile: sebbene sul mercato esistano prodotti fabbricati al di fuori del vecchio continente dal costo particolarmente invogliante, è meglio non lasciarsi indurre in tentazione e, pur pagando qualche euro in più, preferire una porta blindata rigorosamente marchiata CE e, come tale, realizzata tenendo fede a tutte le normative di settore imposte dall’Europa. Ciò significa che, così come previsto dalla legge a far data dal febbraio 2010, le blindate qui costruite ed immesse sul mercato hanno superato dei rigidissimi test di laboratorio.

Quando insomma comprate una porta di questo genere assicuratevi che, così come vuole la normativa, sia presente su una delle sue parti un’etichetta riportante il marchio CE.

Trasmittanza termica

La trasmittanza termica, più nota forse come dispersione di temperatura, è una variabile che misura ed esprime in “U” il quantitativo di calore che defluisce dall’interno all’esterno di un appartamento. In poche parole insomma tale parametro verifica che una data porta sia o meno capace di mantenere la giusta condizione termica dentro una data abitazione ed è quindi indicativa del valore isolante nonché delle reali possibilità di attuare una politica di risparmio energetico.

Ovviamente, minore sarà il numero a cui viene affiancata la “U” e migliore sarà il prodotto in quanto capace di garantire all’utente un discreto risparmio in bolletta e la possibilità di non soffrire in casa né il caldo né il freddo.

Robustezza

Una porta blindata che si rispetti deve resistere ad ogni tentativo di effrazione. La resistenza di questi oggetti viene di norma testata in laboratorio e comunicata all’acquirente mediante l’attribuzione di una classe di sicurezza.

Le abitazioni saranno corredate da porte blindate afferenti alle classi 2,3 o 4 (l’ultima è la più sicura). Le classi 5 e 6 sono ovviamente ancora più solide e performanti, ma in genere si utilizzano per luoghi che necessitino di un maggior controllo e di un ottimo isolamento dal mondo esterno (banche, enti diplomatici, ecc.).

Isolamento dai rumori esterni

In casa si deve vivere nel totale confort: ecco perché isolarsi dai rumori molesti può essere importante. Anche sotto questo punto di vista le porte vengono testate prima di essere immesse sul mercato: maggiore è il numero che affianca la dicitura “DB” (decibel), migliore è la capacità di isolamento acustico della porta.

Piccole dritte

Non pensate che le porte blindate siano necessariamente destinate agli interni: esse possono, se corredate da un apposito pannello che le proteggerà dall’azione degli agenti atmosferici, e da adeguate guarnizioni, essere montate anche all’esterno (si pensi al caso di una villetta).

Inoltre, se magari si volesse risparmiare qualcosa pur comprando dei prodotti sicuri e perfettamente a norma, si potrebbero consultare anche dei cataloghi online.

Categorie: Casa e arredo

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