La carta da parati ci pone spesso davanti ad alcuni problemi di ordine pratico: come curarne pulizia e manutenzione? Come mantenerla sempre fresca ed ordinata evitando di dare alla casa un aspetto sporco e trasandato?
In questo articolo troverete qualche utile suggerimento a tal proposito.
Carta da parati: come pulirla?
Prima di procedere con qualsiasi tipo di operazione è necessario esaminare con attenzione la carta da parati. Il materiale con cui è stata realizzata è infatti fondamentale per scegliere il tipo di trattamento più adatto.
Le più semplici da pulire sono senza dubbio le carte da parati in tessuto o in vinile, mentre le più difficili da trattare sono sicuramente quelle realizzate in semplice carta.
Nel primo caso basterà strofinare con le parti morbide di una qualsiasi spugna, nel secondo non sarà possibile far altro che spolverare senza mai utilizzare acqua o liquidi.
Per tessuti e vinile il suggerimento è quello di preparare in casa un prodotto adatto alla pulizia unendo dell’acqua calda ad un paio di cucchiai di detersivo per piatti che possibilmente sia anche incolore. La soluzione dovrà essere strofinata sulle parti interessate avvalendosi di un panno morbido e ben strizzato.
Si inizia il trattamento su una parte molto piccola e ben nascosta della carta da parati di modo che ogni eventuale danno possa essere nascosto. La parete andrà pulita rispettando sempre un andamento verticale e lavorando, sezione per sezione, con ampi movimenti circolari. Si passa poi alla fase risciacquo ripetendo le stesse identiche operazioni descritte ma avvalendosi di un nuovo panno e stavolta soltanto di acqua. Potrebbe essere necessario eseguire l’iter descritto per un paio di volte.
Passiamo ora ai muri da spolverare. L’ideale in questi casi è utilizzare un aspirapolvere corredato da spazzole delicate. In alternativa può andare bene una scopa avvolta in un panno morbido in microfibra. L’importante è in questo caso procedere sempre dall’alto verso il basso.
Le macchie
A volte la carta da parati può apparire malconcia anche perché macchiata. Nel caso in cui appaiano delle chiazze, può essere trattata con un detergente fai da te strofinando sulla zona interessata sin quando ogni macchia non sarà sparita. Nel caso in cui si abbia a che fare con aloni di grasso o sudore lasciati ad esempio dalle mani poggiate al muro, il suggerimento è quello di utilizzare un po’ di pane da applicare proprio sulla zona interessata.
Le macchie più ostinate invece, soprattutto se unte, possono essere trattate con fogli di carta assorbente. Essi verranno appoggiati sulle zone da pulire e verranno stirati a parete con l’aiuto di un ferro impostato su temperature minime. Se questa soluzione non vi convince potete provare il talco in polvere da lasciare in posa sulla porzione di carta da parati macchiata e da spazzolare via dopo una decina di minuti di trattamento.
Se invece si avesse a che fare con una macchia di vino rosso si proceda bagnando uno straccio in una soluzione di acqua ossigenata e detersivo, preferibilmente a base di percarbonato di sodio, quindi strofinando delicatamente. Dopo aver lasciato agire per qualche minuto si risciacqui con una pezzuola umida e si asciughi con della carta assorbente.
Qualche consiglio utile
Meglio evitare di trattare la muffa: per risolvere efficacemente questo problema e per evitare di danneggiare anche le pareti sottostanti è necessario chiedere l’aiuto di ditte che offrono servizi per la sanificazione degli ambienti.
Le soluzioni con detersivo devono contenere sempre poco sapone ed è meglio evitare di ricorrere a candeggina o a prodotti aggressivi.