La sigaretta elettronica è stata introdotta come una possibile soluzione per chi vuole smettere di fumare, ma spesso questa tecnologia è stata criticata per l’attrattività che esercita sui giovani e per la mancanza di evidenze scientifiche sulla sua efficacia come strumento di cessazione del fumo.
Un’indagine dell’Istituto Superiore della Sanità, condotta qualche anno fa su richiesta del Ministero della Salute, ha evidenziato un aumento dell’uso di sigarette elettroniche tra gli studenti italiani di età compresa tra i 13 e i 15 anni. Tra gli 1.680 partecipanti (studenti di scuola media e superiore), il 18% ha dichiarato di usare regolarmente questi dispositivi, rispetto all’8% registrato nel 2014. Questo aumento ha spinto il governo ad introdurre il divieto di vendita alle persone di età inferiore ai 16 anni.
Quindi l’Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene che il tabacco, in tutte le sue forme, rappresenti un pericolo per la salute e non esistono prove sufficienti per dimostrare che le sigarette elettroniche siano meno dannose delle sigarette tradizionali. Tuttavia, se usata correttamente, la sigaretta elettronica può essere una valida alternativa al tabacco tradizionale per coloro che desiderano smettere di fumare.
Gli adolescenti preferiscono le sigarette elettroniche
L’uso delle sigarette elettroniche tra gli adolescenti è un fenomeno in aumento. Due studi condotti negli Stati Uniti e pubblicati su riviste scientifiche autorevoli come il Journal of American Medical Association e l’American Journal of Respiratory and Critical Care hanno rivelato la relazione tra le sigarette elettroniche e gli adolescenti. Questi studi hanno evidenziato la criticità della situazione e sottolineato la necessità di affrontare questo problema in modo adeguato.
Secondo alcuni studi, i giovani trovano l’uso delle sigarette elettroniche più accattivante rispetto alle sigarette tradizionali. Ciò potrebbe essere dovuto alla varietà di sapori disponibili e al fatto che molte sigarette elettroniche sono progettate per sembrare dispositivi tecnologici eleganti.
Questo comportamento preoccupa gli esperti di salute, poiché l’uso delle sigarette elettroniche potrebbe portare alla dipendenza dalla nicotina e successivamente alla transizione alle sigarette tradizionali. Tuttavia non tutti gli adolescenti che utilizzano le sigarette elettroniche finiscono per diventare fumatori di sigarette tradizionali. Infatti alcune ricerche suggeriscono che l’uso delle sigarette elettroniche potrebbe in realtà essere un’alternativa più sicura al fumo tradizionale per coloro che già fumano.
Secondo un recente studio effettuato presso la Keck School of Medicine su un campione di più di 2000 giovani, chi utilizza le sigarette elettroniche è esposto a un maggiore rischio di sviluppare disturbi respiratori, come tosse e bronchite.
Genitori, medici ed educatori devono cercare di educare i giovani sui rischi associati all’uso di questi prodotti e gli enti governativi dovrebbero adottare politiche per limitare la commercializzazione e la disponibilità delle sigarette elettroniche ai minori.
Da quali parti è composta una sigaretta elettronica
Le sigarette elettroniche sono dispositivi costituiti da diverse parti che lavorano insieme per vaporizzare il liquido elettronico contenuto all’interno. Una sigaretta elettronica tipica è composta da una batteria, un serbatoio, un atomizzatore e una bocchetta.
La batteria fornisce l’energia necessaria per vaporizzare il liquido elettronico. Viene generalmente posizionata nella parte inferiore del dispositivo e può essere rimovibile o integrata. Esistono diverse dimensioni di batterie, a seconda delle dimensioni del dispositivo e della capacità di carica desiderata.
Il serbatoio è un contenitore che ospita il liquido elettronico, comunemente noto come e-liquid. Viene solitamente posizionato sopra la batteria, ed è realizzato in vari materiali, come vetro o plastica. La capacità del serbatoio può variare a seconda delle esigenze dell’utilizzatore, ed è spesso indicata in millilitri.
L’atomizzatore è il componente che vaporizza il liquido elettronico contenuto nel serbatoio. Esso è costituito da una resistenza, che viene riscaldata dalla batteria, e da una camera di vaporizzazione che contiene la resistenza e il cotone. La resistenza converte l’elettricità in calore, facendo evaporare il liquido elettronico presente nel cotone, che si trasforma in vapore che viene inalato.
La bocchetta è la parte attraverso cui si inala il vapore prodotto dalla sigaretta elettronica. I materiali con cui è realizzata sono plastica, metallo o ceramica e può essere rimovibile o fissa.
Oltre a queste parti principali, alcune sigarette elettroniche possono avere anche accessori aggiuntivi, come ad esempio il drip tip, che è una bocchetta sostituibile e personalizzabile, oppure il controllo di flusso dell’aria, che permette di regolare la quantità di aria che entra nell’atomizzatore e di conseguenza la densità del vapore prodotto.
Come la sigaretta elettronica può aiutare a smettere di fumare
La sigaretta elettronica è stata inizialmente presentata come un’alternativa popolare per chi vuole smettere di fumare, ma non vuole utilizzare i metodi tradizionali come i cerotti alla nicotina ed è ancora così. Infatti molte persone trovano che la sigaretta elettronica sia un’alternativa efficace per smettere di fumare, perché fornisce una sensazione simile a quella di fumare una sigaretta tradizionale.
Tuttavia, ci sono alcune cose che è importante tenere a mente se si sta cercando di smettere di fumare con l’aiuto della sigaretta elettronica. Per esempio le sigarette elettroniche non sono tutte uguali e lo scrivono gli stessi venditori che, contrariamente a quanto si possa pensare visto che guadagnano dalla vendita di questi prodotti, offrono i consigli giusti. Per esempio a questa pagina https://vapr.store/741-pod-system è proprio lo store online a scrivere qual è il dispositivo perfetto per smettere di fumare. Non ve lo aspettavate vero?
Perciò ora sapete quale dispositivo scegliere ma che altro servirebbe sapere?
In primo luogo è importante scegliere il giusto livello di nicotina nell’e-liquid, in modo da evitare di avere sintomi di astinenza da nicotina.
In secondo luogo è importante utilizzare una sigaretta elettronica di alta qualità che fornisca una vaporizzazione uniforme dell’e-liquid e una durata della batteria adeguata. Ci sono molte sigarette elettroniche di bassa qualità in circolazione che potrebbero non funzionare correttamente o non produrre abbastanza vapore.
In terzo luogo alcuni fumatori trovano utile utilizzare aromi diversi dall’e-liquid al tabacco, per aiutare a ridurre l’associazione tra il gesto di fumare e il sapore del tabacco. Ci sono molti aromi diversi tra cui scegliere, tra cui frutti, dolci, menta e molto altro.
Bisogna ricordare che la sigaretta elettronica non è una panacea per smettere di fumare perché è importante avere la motivazione e l’impegno per smettere di fumare.
Rischi per la salute dell’uso di sigarette elettroniche
Le sigarette elettroniche sono considerate meno dannose rispetto alle sigarette tradizionali, ma non sono completamente prive di rischi per la salute. Una delle principali preoccupazioni è legata alle sostanze chimiche presenti nei liquidi utilizzati per la vaporizzazione. Ad esempio l’inalazione di aerosol delle sigarette elettroniche può provocare irritazione alle vie respiratorie.
Gli esperti concordano sul fatto che l’uso di sigarette elettroniche comporta rischi per la salute, anche se questi sono probabilmente inferiori rispetto all’uso di sigarette tradizionali. Tuttavia gli effetti a lungo termine dell’uso di sigarette elettroniche sono ancora poco conosciuti e ulteriori ricerche sono necessarie per valutare appieno i potenziali rischi per la salute associati a queste dispositivi.
Sigaretta elettronica e fumo passivo
La sigaretta elettronica ha il vantaggio di limitare o annullare i danni del fumo passivo. Questo perché, a differenza delle sigarette tradizionali che emettono fumo di tabacco, le sigarette elettroniche producono una nebbiolina di vapore acqueo che contiene nicotina, ma non sostanze tossiche come il monossido di carbonio e il catrame.
Pertanto l’uso di sigarette elettroniche potrebbe ridurre l’esposizione delle persone vicine a fumatori alle sostanze tossiche prodotte dal fumo di tabacco. Tuttavia bisogna fare attenzione, poiché non esiste ancora una regolamentazione rigida per quanto riguarda la qualità e la sicurezza delle sigarette elettroniche e il loro impatto sulla salute a lungo termine.
La regolamentazione delle sigarette elettroniche
Il crescente interesse per l’uso delle sigarette elettroniche ha portato le autorità a valutare la necessità di regolamentare il loro uso. Le questioni di sicurezza, la tossicità dei composti chimici presenti nel liquido di riempimento, la dipendenza dalla nicotina, la pubblicità e la vendita ai minori sono tutti aspetti importanti che le autorità regolatorie stanno seguendo.
Nel 2016 l’Unione Europea ha adottato la Direttiva sui prodotti del tabacco, che regola l’uso delle sigarette elettroniche in tutta l’Unione. La direttiva stabilisce le norme per l’etichettatura e la pubblicità dei prodotti elettronici del tabacco e limita la concentrazione di nicotina nei prodotti elettronici. Gli Stati membri dell’UE devono adottare la direttiva nei loro sistemi giuridici nazionali. Al di fuori dell’UE, ci sono varie posizioni e normative sui prodotti elettronici del tabacco.
Conclusione
La sigaretta elettronica può essere una soluzione efficace per chi desidera smettere di fumare e non dovrebbe invece portare a fumare perché è più di moda o perché si pensa che non faccia male. Gli effetti a lungo termine sulla salute dell’uso delle sigarette elettroniche sono ancora poco chiari, per questo motivo, è importante che le autorità intervengano per regolamentare l’uso delle sigarette elettroniche da parte dei minori e garantire la loro sicurezza e efficacia come strumento per smettere di fumare.
