Quando parliamo di endermologie, parliamo di trattamenti estetici del tutto indolori e per niente invasivi, comunemente conosciuti come massaggi profondi con vacuum.
Grazie ai progressi fatti dalla medicina francese, questa tecnica è stata testata e approvata scientificamente e oggigiorno è molto utilizzata: essa garantisce ottimi risultati, anche grazie all’uso di apparecchiature sofisticate.

A cosa serve il massaggio vacuum?

Con questo trattamento andiamo ad effettuare un massaggio in grado di donare diversi benefici e utilizzato a scopo terapeutico per diversi motivi. Le sue applicazioni più frequenti sono per l’effetto:

  • Anticellulite;
  • Anti-età;
  • Linfodrenante;

L’uso più frequente viene fatto a causa della cellulite. Un altro uso invece è consigliato soprattutto per curare infiammazioni muscolari o tendinee, traumi e affaticamenti.

Apparecchiatura e funzionamento

Nell’endermologie viene usato uno strumento caratterizzato da un manipolo. Esso è fatto da due rulli che applicano sulla zona da trattare dei movimenti rotatori sia convergenti che divergenti, nella stessa direzione, andando a creare un processo di rimodellamento associato a un lavoro di aspirazione: il tessuto in questo modo viene stirato e i piani cutanei possono scivolare tra loro e al di sopra dei muscoli.

In questo modo il tessuto adiposo viene “scosso” e le cellule adipose diventano meno compatte, in modo che le cellule infiammate possano avere una maggiore vascolarizzazione e di conseguenza un maggior apporto di ossigeno, di nutrienti e di cellule che si occupano della sterilizzazione del focolaio infettivo e una rimozione degli agenti che stimolano l’infiammazione e di tutte le conseguenze ad essa dovuta.

L’effetto vacuum non fa altro che favorire questo scrollamento dei tessuti, garantendo un risultato migliore, grazie all’aspirazione del tessuto che avviene tra la coppia di rulli.

Vacuum e tessuti

Questo trattamento dunque è indirizzato verso il trattamento di due tessuti in particolare: muscolare e connettivo.

  • Tessuto muscolare: come abbiamo già detto precedentemente, è consigliato l’uso di questa tecnica per problemi legati ai muscoli. Grazie ad essa il muscolo guarisce più in fretta e riprende subito elasticità e tonicità.
    Infatti nel mondo dello sport viene utilizzato spesso dai professionisti in caso di affaticamento muscolare o contratture ma anche per prevenire eventuali traumi e dunque preparare il muscolo ad un allenamento di alta intensità (ad esempio prima di una gara).

Tessuto connettivo: i tendini e i legamenti sono tutti costituiti da un tessuto connettivo che è abbondante di collagene ed elastina. Se un legamento, e quindi il collagene, viene danneggiato a causa di un trauma o di uno sforzo eccessivo, esso va incontro a infiammazione.
Con questa tecnica viene facilitata la rigenerazione del tessuto per far sì che le sue funzioni vengano ripristinate e che i fenomeni di infiammazione spariscano.
Nel mondo dello sport viene utilizzato soprattutto in caso di rigidità delle articolazioni, in tendinopatie o operazioni recenti ai legamenti.

Categorie: Salute

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