Gli italiani che hanno visto solo gli ultimi due film della saga Star Wars lo conoscono con il nome di R2-D2, ma il simpatico robottino nei primi film del 1977, 1980 e 1983 era conosciuto in Italia con il nome di C1P8, come conseguenza dell’adattamento italiano curato da Mario Maldesi.

Ma perché nel primo adattamento italiano fu scelto il nome C1P8? Semplicemente perché negli anni ‘70 i termini anglofoni non avevano ancora preso piede in Italia, come poi avvenne nei primi anni ‘80 con l’invasione di musica in lingua inglese. Perciò si cercava di italianizzare nomi e parole straniere e di renderle quanto più naturali per le orecchie degli italiani.

I nomi dovevano essere facili da pronunciare. Cosi Han Solo con la sua “h” aspirata cosi poco italiana, fu sostituito con Ian Solo, che un italiano pronuncia in modo più naturale, mentre Leia con il suo iato di tre vocali soffriva della mancanza di una consonante e fu trasformato in Leila.

R2D2 come avrà notato chiunque ha seguito la saga di Star Wars è un personaggio importante nella storia, molto più di qualsiasi altro robot, tanto da renderlo importante al pari di altri personaggi umani. E’ stato lui ad aver memorizzato nel proprio sistema lo schema della Morte Nera e nell’ultimo film della saga è lui che conserva il resto della mappa.

Lucas quindi gli sceglie un nome umano e regale (in inglese R2-D2 si pronuncia Ar Tiù – Di Tiù ) che mostra una evidente assonanza con re Artù. Erredue–Didue invece, come si pronuncerebbe in italiano, non lasciava traccia dell’intento di Lucas e si optò per C1P8 (Ciuno Piotto) che pur non mantenendo un’aria regale, perlomeno non perdeva quello umano. Piotto dopotutto ha un’assonanza con Pinotto. A simpatia ci siamo, in italiano si ottenne lo stesso effetto, per quanto riguarda la regalità del personaggio invece no. Chi si occupa di adattamento dopotutto non fa una mera traduzione, bensì cerca di riprodurre l’effetto voluto nella versione originale.

Ma perché nel prequel e nel sequel, quindi negli ultimi due film, si utilizzano i nomi originali? Si tratta di una scelta della Lucasfilm, per uniformità delle versioni tradotte, per controllo del copyright più semplice e perché ormai Guerre Stellari, anzi Star Wars visto che è cambiato anche questo, è una grande macchina per far soldi, che sarà anche ben fatto, ma che ha perso quella sua capacità di emozionare.

Categorie: Curiosità

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