Se state cercando un paio di cuffie con microfono per il vostro cellulare, fate attenzione a fiondarvi in un negozio a prendere le prime che capitano. Che si tratti delle più costose cuffie in-ear Bose, Sennheiser e AKG o delle più economiche Philips o Sony, è importante capire gli standard e la compatibilità con il vostro dispositivo se non volete correre il rischio che rimangano per anni chiuse in un vecchio cassetto impolverato.

Standard OMTP e compatibilità

Ebbene sì, le cuffie non sono tutte uguali. Seppur esteticamente identiche, esistono sostanzialmente due tipologie di jack da 3,5mm, il jack standard e il jack OMPT. Il jack standard, è quello usato dai produttori Apple, Rim (Blackbbery) e HTC. L’OMPT, sigla che indica “Open Mobile Terminal Platform”, non è altro che uno standard comune creato dai produttori telefonici, al quale hanno aderito Nokia, Samsung, LG, Sony Ericsson, Motorola e Huawei.

Il jack standard e il jack OMTP hanno i due poli (Ground e Mic) invertiti, ed è ecco svelato l’arcano del perchè le cuffie “Made for iPhone” non funzionano correttamente su un cellulare LG o Nokia.

Specifiche tecniche

Quali sono le migliori cuffie per ascoltare la musica sul cellulare? Chiariamo le cose: non esiste un prodotto più o meno buono dell’altro, il tutto dipende dal tipo di qualità che si desidera ottenere e dai gusti musicali. Il primo parametro da tenere in considerazione per avere delle cuffie di buona qualità, è la Risposta in frequenza, ovvero la gamma di frequenza che la cuffia è in grado di riprodurre. Un buon paio di auricolari deve dare la possibilità di ascoltare tutti i suoni che l’orecchio umano riesce a percepire, range che solitamente va da 18 a 22’000 Hz. Molte case produttrici garantiscono risposte in frequenza più “ampie”: diffidate da questi modelli, poiché l’orecchio umano non riesce a percepire frequenze più alte di 22’000 o più basse di 18.

A chiunque sarà capitato di accorgersi che alzando troppo il volume della radio, la canzone viene irrimediabilmente “storpiata”. Per evitare che questo accada, un altro parametro da tenere in considerazione è la sensibilità, ovvero il livello massimo di suono riproducibile fedelmente, espresso in dB. Quindi più è alta la sensibilità e più il suono viene riprodotto fedelmente, anche ad alto volume. Per garantire una buona qualità, questo valore deve essere superiore a 95 dB, meglio ancora se si attesta a 110 dB.

Cuffie chiuse, cuffie aperte o semi-aperte

Le in-ear che si stanno diffondendo negli ultimi anni, si differenziano dalle tradizionali Cuffie intra-aurali:, perchè consentono di essere inserite in parte nell’orecchio, garantendo una qualità audio nettamente superiore in quanto “isola” il suono, sia che vi trovate per strada, su un treno o in metropolitana, attenuando i rumori di sottofondo. Nonostante siano le più diffuse sul mercato, si contraddistinguono per essere le più “disprezzate” dal pubblico femminile o per chi ha orecchie particolarmente piccole, dove le cuffie in-ear (anche con i vari adattatori solitamente compresi nella confezione) “scivolano” molto facilmente dall’orecchio. In questo caso la soluzione ottimale sarebbe l’utilizzo delle tradizionali Cuffie intra-aurali.

Categorie: Tecnologia

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